Quanto dura un impianto dentale?

By |2021-06-07T15:02:06+00:00Ottobre 8th, 2018|Blog, Impianti Dentali|0 Comments

Quanto dura un impianto dentale? Meglio un ponte fisso o provvisorio oppure un impianto dentale? Quali sono le fasi dell’impianto dentale?  È un intervento doloroso? Quanto dura l’intervento post impianto dentale? Questi sono i dubbi più comuni riguardo all’implantologia dentale. Non è la prima volta che affrontiamo l’argomento, nell’articolo precedente abbiamo parlato dei costi di un impianto dentale e dei suoi componenti, in questo risponderemo alle domande più comuni e a quelle più frequenti in rete.

Questa è la prima domanda che ci si pone dopo essersi sottoposti
all’intervento d’implantologia dentale professionale.  Naturalmente, bisogna considerare che non esiste una
risposta certa a questa domanda. In quanto, la durata della protesi dipende da innumerevoli fattori quali: età
di chi si sottopone all’intervento, qualità della protesi, buona riuscita dell’intervento, cura e igiene della
protesi.
Gli impianti dentali, a meno che non ci siano delle particolari condizioni che portano alla rottura
dell’impianto e di conseguenza alla rimozione della protesi, possono durare anche per alcuni decenni. Ad
esempio, se si svolge l’intervento di implantologia su una persona dai 70 anni in su è possibile che questo
duri per tutta la vita.
Se si effettua l’impianto dentale quando si è ancora giovani, bisogna considerare che questo durerà per
tanti anni con i giusti accorgimenti e con  l’assenza di vizi come il fumo, si ha una buona igiene orale, si eseguono periodicamente dei controlli dal dentista.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le cose che influiscono positivamente o negativamente nel corso del
tempo su un impianto dentale. E come riuscire a farlo durare più a lungo!

Un impianto dentale se adeguatamente controllato e pulito può durare tutta la vita.

Abitudini corrette per il mantenimento dell’impianto

quanto dura impianto dentale

L’importanza dell’igiene orale per curare l’impianto dentale

Per riuscire a far durare a lungo l’impianto dentale la prima accortezza è di certo seguire sempre una corretta
igiene orale. Infatti, dopo l’intervento bisogna prendersi cura dei denti in modo ottimale, senza dimenticare
mai di curarli con prodotti ottimali.
Le principali regole d’igiene orale per i pazienti con la protesi fissa:

1. lavare i denti sempre dopo ogni pasto con un dentifricio di ottima qualità e per almeno 3 minuti
2. usare il filo interdentale almeno una volta al giorno per ripulire la zona sotto la protesi
3. negli spazi interdentali che si presentano più ampi è necessario usare uno scovolino
4. effettuare sempre una seduta da parte di un igienista dentale al massimo ogni 4-6 mesi

Qual è lo spazzolino migliore? Esistono diversi spazzolini in commercio, quando però si deve effettuare
una corretta pulizia dentale il consiglio è di procedere alla scelta di quello migliore per la cura delle protesi
fisse.
Le protesi dentali dovrebbero essere pulite con uno spazzolino che presenti una testina non eccessivamente
grande, in questo modo si raggiungeranno anche le zone più difficili. Il manico insieme alla testina devono
essere sul medesimo asse al fine di riuscire a spazzolare al meglio tutti i denti. Infine, si devono scegliere
delle setole morbide con una punta arrotondata per poterli pulire con la giusta delicatezza.

La frequenza dei controlli dal dentista

Quando ci si occupa delle protesi dentali è necessario fare delle visite di controllo periodiche. Infatti, non
bisogna sottovalutare l’importanza dell’attenzione che un professionista può dare alle protesi dentali. Il
medico quando effettua il controllo controlla che queste siano ancora ben ferme, che non ci siano
problematiche alle infrastrutture implantari, e si assicura che la placca batterica non stia agendo
negativamente (questa infatti potrebbe portare alla distruzione ossea).
Durante i controlli il dentista non si occupa solo di verificare lo stato di salute dell’impianto, ma si occupa
anche di lucidare i denti e ripulirli. In genere, effettua una pulizia professionale che prevede anche la
lucidatura delle protesi utilizzando la pasta al fluoro. In questo modo, si vanno a placare e prevenire tutte le
possibile problematiche che possono agire negativamente sulle protesi.

Le abitudini del fumatore

Un’abitudine che risulta essere al quanto dannosa dopo un intervento d’implantologia dentale è quella del
fumo. Il fumo, infatti, non solo porta i denti a ingiallirsi ma è anche molto dannoso per il processo
d’osteointegrazione. Il paziente che si sottopone all’intervento che gli ha permesso di ottenere un buon
impianto dentale, dovrebbe evitare tutti quei comportamenti che possano rovinare rapidamente le protesi
dentali.
Il fumo va a danneggiare il tessuto osseo dentale, modifica la circolazione sanguigna, e di conseguenza
porta a ridurre l’apporto del sangue alla zona dell’impianto con le relative conseguenze. La nicotina, infatti,
ha degli effetti negativi anche sui tessuti rendendo più semplice la possibilità che le protesi durino per un
periodo al quanto minore.
I fumatori, inoltre, sono anche maggiormente inclini allo sviluppo d’infezioni dopo l’intervento e
necessitano di un tempo di guarigione più lungo. Inoltre, potrebbero essere più esposti alle malattie e
infezioni come la paradontite, e anche alla perdita dei denti.

La durata dell’impianto dentale è strettamente correlata alle abilità del medico implantologo. Gli impianti
dentali devono essere immessi esclusivamente da medici ortodontici professionisti.
Solo un dentista altamente specializzato nell’implantologia dentale è in grado di scegliere con attenzione
quali sono le protesi migliori, come assicurarsi che le protesi donino di nuovo un sorriso naturale al cliente e
come effettuare un intervento fornendo al paziente il massimo del comfort.
Il dentista si occupa prima di eseguire un’analisi preliminare completa, dopo di ché si occupa
dell’intervento e di conseguenza procede a realizzare un impianto a carico immediato con implantologia all on four
oppure con implantologia all on 6. Infine, un professionista attento è in grado di assicurare al paziente
una lunga durata delle protesi, grazie anche controlli periodici attenti.

L’infezione impianto dentale: i sintomi

I sintomi dell’infezione all’impianto dentale sono dolore ed infiammazione della zona interessata che a volte si accompagna ad escrezione di materiale purulento.

Dolore all’impianto dentale dopo tanti anni: perchè?

Negli anni, se l’impianto dentale non viene controllato ed adeguatamente pulito, può subire un’infiammazione gengivale a cui può seguire una perimplantite che può determinare dolore  e compromissione dell’impianto stesso.

Impianto dentale dolore post-operatorio

Il dolore in seguito ad un intervento di implantologia è facilmente controllabile con un normale antidolorifico.

Quanto dura il dolore post impianto dentale?

Due o tre giorni in genere può residuare un pò di fastidio sino alla completa scomparsa dei sintomi nel giro di una settimana.

Implantologia dentale: le complicanze

Le complicanze sono legate ad una non corretta pianificazione dell’intervento e quindi nella lesione di strutture anatomiche che non devono essere coinvolte quali il seno mascellare ed il nervo alveolare interiore.

Come comportarsi dopo l’inserimento di un impianto

Dopo l’inserimento di un impianto dentale è importante avere una corretta igiene dentale, usare il filo interdentale e pulire accuratamente i denti con lo spazzolino. Subito dopo l’inserimento di un impianto dentale è importante usare il collutorio e, prima di spazzolare o usare il filo interdentale attendere qualche giorno.